scrivo bene per te
Non sono qui a farmi fare gli applausi.
Per quello mi basta ogni giorno sorridermi allo specchio.
Sono qui per convincervi di una cosa che io stessa non reputavo possibile: se ne esce e pure meglio di prima.
Solo che è un "lavoro" lungo e faticoso. Non ci si mette un mese.
Ci si mettono gli anni.
Ma prima bisogna, assolutamente, iniziare a "scrivere un piano" sennò si rischia di vagare da una cosa all'altra senza senso.
La pandemia da Covid-19 lascerà molte tragedie, molti lutti, una profonda crisi economica, ma avrà avuto il merito di scoperchiare tutte le falle del nostro sistema e ci avrà costretto a fare i conti con le nostre mancanze e a trovarvi rimedio. Davanti all'emergenza della pandemia e del lockdown, la prima a chiudere i battenti è stata proprio la scuola.
I primi a essere stati colpiti da questa emergenza sanitaria sono stati i più giovani, studenti di ogni ordine e grado che hanno dapprima esultato per qualche giorno di vacanza totalmente inaspettato come un Natale ad Agosto, e poi hanno, loro mal grado, preso sempre più coscienza che non si trattava di una bella lunga vacanza e che la vita, come l'avevano conosciuta e vissuta fino a quel momento, gli stava cambiando sotto le mani, gli occhi e i piedi e non aveva più i punti di riferimento tanto utili e preziosi in una fase delicata come quella della crescita.
Gli educatori – genitori e insegnanti – hanno dovuto trovare nuove risposte e nuove modalità non scritte nei libri per assolvere adeguatamente al loro compito cercando di lasciare meno traumi possibili. Abbiamo, pertanto, individuato i passaggi fondamentali per affrontare questa navigazione a vista in questo mare in tempesta che è ancora la pandemia: spiegare, proteggere, educare, formare. Spesso ci si concentra di più su uno o l'altro sull'altro aspetto a seconda del momento e del fatto di essere genitori o insegnanti. Ma troppo spesso, si dimentica l'ultimo passaggio: formare.
Scrivere la tesi di laurea, o una tesina per un esame universitario, può diventare uno scoglio terribile per molti.
Ma esistono diversi consigli che posso darti per redigere al meglio la tua tesi di laurea con la minore sofferenza possibile.
Vediamo insieme come affrontare il tutto.
Se hai bisogno di scrivere qualunque tipo di documento, dalla lettera alla denuncia, dalla tesi di laurea alla storia della tua vita, ti invito a contattarmi mandandomi una email a oremy@oremy.it spiegandomi di cosa hai bisogno o scrivendomi via whatsapp (no telefonate) al 349 2540661.
Mi chiamo Emilia Orefice, ho qualcosa in più di 40 anni, superati i quali si smette di contare.
Ho lavorato per moltissimi anni nella produzione di siti web, partendo dalla stesura di appositi testi adatti al web, fino alla loro realizzazione completa, in maniera autonoma come free lance.
Per questioni puramente personali, da quasi tre anni mi dedico all'assistenza degli anziani come collaboratrice familiare nelle loro case, occupandomi di loro e delle loro esigenze quotidiane.
Nel tempo che mi rimane aiuto i laureandi nella redazione della loro tesi di laurea.
Sono estremamente empatica, riflessiva e arguta, senza mancarmi per nulla la socievolezza.
Ho eccellenti capacità nell'analisi dei testi e nel problem solving.
Sono bravissima nella scrittura in tutte le sue varianti (informale, formale, aulica, burocratica...) e sono maniacalmente precisa quando redigo i miei testi e, ancora di più, quelli ufficiali.
Le attività che compio per hobby sono altrettanto numerose e variegate e vanno dalla classica lettura (da qualche anno soprattutto saggi di scienze sociologiche/psicologiche, et similia), alla fotografia amatoriale, fino all'attuale fortissimo interesse per la difesa personale attraverso l'arte marziale del wing chun per il quale sto studiando per diventare istruttore.
Sono stata sempre un leader in tutti i contesti a cui ho partecipato, ma so essere anche un eccellente braccio destro.
Se non sai come scriverlo, o vorresti scriverlo meglio: contattami e ti dirò come fare!